EL LOCO NEL MONDO

EL LOCO NEL MONDO
Uno stile di vita

mercoledì 4 novembre 2009

New Mexico..Taos, Santa Fe...si rientra a Manhattan...

Buongiorno lettori di El Loco Nel Mondo, Taos (new Mexico) cittadina da sballo circondata da alte vette innevate. Dopo aver passato qualche giorno nella tormenta di neve a -5 è rispuntato il sole cielo azzuro e caldo, qui i cambiamenti climatici sono molto estremi si passa dal gelo dell'inverno alla primavera nelle 24 ore...
Con Mark sono stato a viitare il Rio Grande e le sue bellissime gole, collegate tra di loro da un altissimo ponte circa 200m, uno dei più alti del Nord america e anche uno dei più ripresi dalle telecamere cinematografiche. Qui lungo queste strade è dove è stato girato il mitico fil Easy Rider, ricordate? un fil del 1969 diretto da Dennis Hopper e Interpretato dallo stesso Hopper e da Peter Fonda, nonché da un giovane Jack Nicholson, narra il viaggio attraverso l'America di due motociclisti, in totale libertà. Il film esprime una apologia della cultura e del mondo hippy. E si percorrendo queste strade ancor oggi si respira la stessa aria, Cow Boys e Hippy...proprio all'entrata del mitico ponte incontro e conosco una giovane ragazza che stà viaggaindo con il suo autobus ristorante ambulante, un vecchio autobus ridipinto in vivaci colori e insegne che riportano pubblicita come caffè e pizza, mi racconta che questa è la sua casa, lavoro e mezzo di locomozione. Non lontano da questo immenso ponto, scendendo lungo le gole raggiungo le acque calde dove Hoper e Peter Fonda si vedona a fare il bagno nel fil Easy Rider.
Lunghe strade sterrate che si perdono in un orizzonte piatto e poco ondulato, polvere e erbusti e all'improvviso ecco comparire strane abitazione costruite in modo sparso inm questo immenso territorio. Sono case costruite in stile ADOBI (in fango)e interamente in materiali riciclati, gomme di automobili che fanno da pareti e tetti, lattine di alluminio, bottiglie di plastica ecc...inoltre queste abitazioni sono totalmente autosufficenti, i tetti incanalano l'acqua piovana in modo da avere acqua potabile, pannelli solari e eliche servono a dare l'elettricità agli ambienti. Una architettura unica dove all'interno vivono vecchi Hippy con i soldi.
Santa Fe a poco più di una ora di automobile è il centro dell'arte moderna del Nuovo Messico e dell'interi USA, ci sono centinaia di gallerie d'arte, sculture e quadri ovunque, bellissimi colori e architetture uniche.
Ora dopo questa aparentesi nel sud degli USA, mi trovo nuovamente a Manhattan New York per una degustazione vini, ospite a casa di un nuovo buon amico americano che mi racconta l'inferno del 11 Settembre 2001 il collasso degli USA e il panico di New York, mi dice che nessuno credeva a ciò che stava accadendo e che gli americani dopo questo evento hanno cominciato a perdere la fiducia nel paese e nella realta delle cose...be ora con Obama sembra che un po' di speranza sia rinata...
Manhattan, New York è una città fantastica, sembra di camminare in una valle himalayana ma invece di essere circondati dalle alte vette degli 8000 si è circondati da immensi palazzi e gratacieli..impossibile guardare avanti, si è sempre con la testa e gli occhi al cielo. La Statua della Libertà, una bella emozione ma immaginavo che fosse immensa invece non è poi cosi' grande. L'emozione più bella è stata percorrere il ponte di Brooklyn, questa fantastica opera d'arte architettonica completata nel 1883 a opera di un ingegnere tedesco di nome John Augustus Roebling,rappresenta oggi il primo ponte costruito in acciaio ed ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo. Collega tra di loro l'isola di Manhattan ed il quartiere di Brooklyn (un tempo due cittadine distinte dello Stato di New York, oggi due quartieri di New York) attraversando il fiume East River.La costruzione del ponte iniziò nel 1867 e richiese la manodopera di 600 operai. Durante i lavori 20 di essi persero la vita, la maggior parte per embolia gassosa dopo aver effettuato immersioni nelle camere di scavo sottomarine. Anche l'ingegner Roebling rimase vittima nel 1869 di un incidente durante l'attracco di un traghetto. Il suo posto venne preso dal figlio, Washington Roebling, che rimase a sua volta ferito e paralizzato parzialmente a causa di un'embolia gassosa. Venne aiutato nel completamento dell'opera della moglie, Emily Warren Roebling, che operò sotto la sua supervisione. Il ponte venne definitivamente aperto al transito il 24 maggio 1883.
Un posto pieno di storia uno dei simboli di New York.
Gli abitanti della Big Apple sono persone cordiali e allegre tuuti emigranti, chi dall'Itlia, Francia, Grecia, Irlanda, Germania, Austria, Marocco, Pakistan, India ecc...tutto il mondo vive a New York...