EL LOCO NEL MONDO

EL LOCO NEL MONDO
Uno stile di vita

lunedì 21 giugno 2010

CANADA- Ontario

TRATTO DAL MIUO ULTIMO ARTICOLO SULLA RIVISTA SPIRITO LIBERO:

CANADA ONTARIO
Un nuovo stile per viaggiare “CouchSurfing”

Sul’ultimo numero di Spirito Libero “Viaggio nel Viaggio” vi ho raccontato di un mio viaggio in camper, iniziando raccontandovi che sono tanti i metodi con cui si può soddisfare la voglia del viaggio è dell’avventura. In questa uscita vi parlerò di un metodo tutto nuovo che ho scoperto solo da un anno, e che mi ha già permesso di conoscere nuove molte interessanti persone in giro per il nostro fantastico Pianeta, che mi hanno dato la possibilità di continuare questo mio continuo movimento tra un paese l’altro. In questo metodo chiamato “CouchSurfing” in questo ultimo mese ho attraversato le bellissime strade di Chicago, avendo la fortuna di partecipare come spettatore al fantastico “Chicago Blues Festival” che si tiene a Giugno, e poi dirigermi per la mia prima volta in Canada nello stato dell’Ontario e cosi’ approdare a Toronto bellissima moderna città in mezzo al verde dei suoi tanti parchi, si dice che sia la città più verde del pianeta.
Prima di iniziare a descrivervi il mio viaggio e questi bellissimi luoghi, vi introduco cosa significa viaggiare utilizzando CouchSurfing. Prima di tutto è una comunità di oltre un milione di persone in tutto il mondo, iscritte tramite un sito web: www.couchfurfing.com dove ogni uno mette giù un proprio profilo e dichiara di poter ospitare nella propria casa sul proprio “couch” (letteralmente divano) un altro CouchFurfer che stà viaggiando nel territorio dell’ospitante. Un metodo nuovo per viaggiare a basso costo, e soprattutto un metodo eccezionale per conoscere moltissime persone interessanti.
Lasciata Chigaco dove sono stato ospite di un gruppo di ragazze CouchSurfer nel quartiere Portoricano, nei giorni appena prima la mia partecipazione come promoter del territorio italiano e dei suoi vini al International Wine Meeting di Chicago, eccomi arrivare a Toronto dove prima su un autobus cittadino, con partenza appena di fronte all’aereo porto e poi in metropolitana, ho raggiunto la zona di St Clair, dove attraversando la Yonge street, la più grande arteria stradale del mondo, che per oltre 1.896 Km unisce il Lago Ontario al lago Simcoe nello stato dell’Ontario in Canada, ho raggiunto le miei nuove ospiti due ragazze CouchFurfing che mi hanno fatto subito spazio nella loro bella casa e mi hanno messo a disposizione tutti i confort necessari. La cosa più divertente che unisce i CoucFurfer è la voglia di conoscere e di viaggiare, quindi l’amicizia diventa immediata. Insieme ai miei nuovi amici sono subito andato alla scoperta della città di Toronto percorrendo i circa 10 Km della Yonge street che uniscono St Clair alla Donw Town. Questa strada oltre essere la più lunga al mondo è anche una delle più animate, su entrambi i lati decine se non centinaia di negozi, bar e sui marciapiedi musicisti e artisti. Per quasi il suo intero percorso la Yonge street non ha nessuna deviazione è praticamente dritta, solo in un punto, all’incirca all’altezza di St Clair la strada ad un incrocio perde la sua linearità per deviare di un paio di metri, la storia narra che i costruttori erano partiti da due punti opposti e arrivati a questa punto di congiunzione non avendo fatto i giusti calcoli le strade non si incontravano per un paio di metri.
Toronto oltre essere la capitale dell’Ontario è il centro più popoloso del Canada con oltre quattro milioni di abitanti ed è anche il centro commerciale dello stato insieme a Montréal, che si trova nel nord est, nella zona dove si parla ancora la lingua francese. Toronto è anche la più multietnica città del mondo con il 36% degli abitanti di non origine europea, qui per le strade è facilissimo fare conoscenza con indiani, cinesi, africani ecc…Per farsi una idea della multi etnicità della città, pensate, il 911, centralino locale è preparato per rispondere a ogni chiamata in 150 lingue differenti. Una delle comunità più grandi è quella italiana con una presenza di circa 500.000 persone di origine italiane. Proprio agli italiani viene dedicato anche un quartiere Little Italy dove ogni anno a giugno si tiene una bellissima festa di 3 giorni che vede centinai di miliaia di partecipanti nella sua strada principale. La strada viene decorata con bancarelle che propongono varie cibarie, non solo italiane, musicisti, per lo più musica tradizionale italiana, fisarmonica e mandolino. Oltre Little Italy altro luogo di ritrovo della comunità italiana è il quartiere elegante di St Clair che dal 1988 viene anche nominata con il nome aggiuntivo di “Corso Italia”.
Toronto all’interno della sua area possiede 240 quartieri raggruppati in 6 sobborghi: Old Toronto, East York, Etobicoke, Scarborough, North York e York (dove si trova anche il quartiere di Weston). Quando i primi europei arrivarono nel territorio dove oggi si trova la città, la regione era già abitata da tribù di Huroni, che avevano a loro volta scacciato gli Irochesi che per secoli popolarono l'area prima del 1500. Il nome Toronto è probabilmente derivato dalla parola irochese tkaronto, che significa "luogo dove gli alberi stanno in acqua".Toronto fu per ben due volte, ma per brevi periodi, la capitale della Provincia del Canada, nel 1849-1852 a seguito di disordini a Montreal, e successivamente nel 1856-1858. Come lo fu per l'Alto Canada nel 1793, Toronto divenne la capitale della provincia dell'Ontario (dopo la sua creazione) nel 1867 ed è rimasta tale da allora.
Percorrendo l’intera Yonge street fino poco prima del lago Ontario si può giungere a una delle massime attrazioni turistiche del luogo, la Canadian National Tower o CN Tower che, coi suoi 553,3 m, è stata la torre più alta del mondo per ben 31 anni, fino al settembre 2007, quando è stata sorpassata dal grattacielo tuttora in costruzione Burj Dubai. La CN Tower fu costruita tra il 1973 ed il 1976 per ordine della più importante compagnia televisiva canadese, la CBC, che necessitava di una nuova torre per le trasmissioni. La compagnia trovò uno sponsor per la costruzione nella società statale che gestiva, e gestisce tuttora, la rete ferroviaria, cioè la CN che possedeva i terreni dove oggi sorge la torre; per questo motivo è nota al mondo con il nome di CN Tower. Ancora tuttoggi contina ad essere una torre di trasmissione radio televisiva, e inoltre nel suo disco piattaforma che si trova verso la punta estrema della torre è stato creato il più alto ristorante di lusso che ruota su se stesso, a un piano successivo a 342 metri si trova un pavimento trasparente, da brivido, su cui ci si può passeggiare e ammirare la sky line dall’alto. L’ultima piattaforma panoramica chiamata "Sky Pod" detiene il record di altezza a livello mondiale ed è posta a 447 m d'altezza che corrispondono a ben 147 piani.
Un’altra attrazione di Toronto e il suo modernissimo stadio chiamato “Sky Dome” per la sua copertura apribile e successivamente ribattezzato Rogers Centre in seguito all'acquisto dello stesso da parte della Rogers Communications, già proprietaria dei Blue Jays, la squadra di baseball della città. Questo stadio con tetto a cupola semovente è lo stadio apribile più grande del mondo, il peso del tetto raggiunge le 12.000 tonnellate. A Toronto hanno sede numerose squadre militanti nei maggiori campionati nordamericani. L'hockey su ghiaccio è sicuramente lo sport più seguito anche se quest’anno la vittoria dopo tanti anni è tornata a Chicago.
Ha Toronto ha anche sede la maggiore università canadese, chiamata l'Università di Toronto, oltre alla Ryerson University e alla York University, e numerose tra le maggiori industrie e attività economiche del Canada.
La vita notturna della città è molto animata, ovunque bar e pub dove si può sorseggiare una delle tantissime birre di produzione locale o un buon bicchiere di vino di importazione, ascoltando buona musica live. Divieto assoluto in tutto lo stato e bere alcolici al di fuori delle mura domestiche o dei luoghi attrezzati come bar, pub ecc…
Durante la mia permanenza in questa bellissima città Lyn, una delle ragazze CoucFurfing che mi ospitano mi ha accompagnato in visita al luogo più famoso e turistico del Canada, le famose immense cascate del Niagara, che distano all’incirca una ora e mezza di automobile da Toronto, lungo un territorio disseminato da aziende vinicole locali.
Le prime aziende vinicole commerciali dell’Ontario sono nate solamente all’inizio degli anni '80, giungendo in breve tempo a un livello di eccellenza riconosciuta in ambito internazionale. Oggi in Ontario, che ha la stessa latitudine della Borgogna francese, si contano 538 coltivatori, molti dei quali di origine italiana. Le 125 aziende vinicole attive sul territorio producono 56 milioni di litri, per un valore di vendite pari a 500 milioni di dollari canadesi. Le principali uve utilizzate sono: Chardonnay per i vini bianchi (3,8 milioni di litri) e il Cabernet Franc per i vini rossi (1,4 milioni di litri), cui si affianca il Vidal per la produzione di Ice Wine, oltre a tutte le varietà internazionali più diffuse, dal Pinot Nero al Riesling, dal Merlot allo Syrah.La fama dell'Ontario in campo enologico è legata ai Ice Wine, vini prodotti con uve che vengono lasciate congelare sulle piante, quindi pigiate quando gli acini sono ancora ghiacciati per estrarre solamente il succo, privo di acqua, dolce e concentrato; in realtà sono ben 15 le denominazioni d'origine, conosciute e apprezzate in tutto il mondo. I vini prodotti al 100% con uva locale sono identificati con la denominazione Vintners Quality Alliance (VQA) e rappresentano l'8% della produzione vinicola dell'Ontario, circa 10,8 milioni di litri che valgono 205,6 milioni di dollari canadesi. I vini non certificati in questo modo possono essere blend con vini provenienti dall'estero e sono etichettati come "Cellared in Canada", "Product of Canada" oppure "Vinted in Canada". Questi vini stanno avendo sempre più un grande mercato soprattutto in Asia, Cina. Ho avuto la fortuna nei miei giorni di permanenza a Toronto, visto che rappresento molte aziende vinicole italiane, di essere invitato a un wine tasting sui vini canadesi e posso dire che alcuni sono veramente interessanti soprattutto con formaggi.
Percorrendo queste strade tra i vigneti più famosi del Cnada si raggiunge l’immenso spettacolo delle famosissime Cascate del Niagara, situate a cavallo tra Canada e U.S.A. Queste cascate per la loro portata d’acqua sono tra le più famose del Pianeta, in realtà non sono cosi alte, solo 58 m di salto, ma lo scenario è la dimensione in ampiezza le fanno diventare uniche. Si parla di una portata d’acqua di 160.000 metri cubi al minuto che fanno diventare le Niagara Fall le più mastodontiche del Nord America e sicuramente le più conosciute al mondo. Si tratta di un complesso di tre cascate distinte anche se originate dal medesimo fiume, il Niagara. Iniziano dal versante canadese con le horseshoe falls (ferro di cavallo), dette talvolta anche canadian fall, separate dalle american falls, sul lato statunitense, dalla Goat Island (Isola delle Capre), e finiscono sempre nel suolo statunitense con le più piccole Bridal Veil Falls (cascate a velo nuziale).
Oltre essere famose per la loro bellezza sono famose anche per la produzione di energia elettrica. Gran parte della loro notorietà gli è stata data dal film “Niagara” girato nel 1953 dal regista Henry Hathaway e con Marilyn Monroe come protagonista. Molti degli edifici e luoghi che fecero da scenografia al film sono stati conservati così com'erano per l’attrazione turistica. Purtroppo la bellezza di questo stupendo dono della natura deve fare i conti con il turismo di massa e la cementificazione che ormai ha conquistato ogni angolo di quello che un tempo era un piccolo villaggio intorno a questo sito. Ovunque sorgono hotel internazionali a cinque stelle, torri fantascentifiche, ruote panoramiche, casinò e la strada centrale che sorge sulla collina adiacente si è trasformata in un grande luna park.
Comunque lo spettacolo delle acque del Niagara è sempre eccezionale e unico e nei migliori momenti di sole sul getto principale si può vedere perfettamente un bellissimo arcobaleno colorato che spunta tra la spuma del grande getto.
Le radici storiche delle cascate del Niagara risalgono nella glaciazione del Wisconsin terminata circa 10.000 anni fa. I Grandi Laghi dell'America del nord ed il fiume Niagara sono l'effetto dello scioglimento di questa enorme massa di ghiaccio. Dopo che il ghiaccio si fu sciolto, dal Lago Superiore si formò l'attuale fiume Niagara. Nel tempo il fiume si creò un nuovo passaggio per il Lago Erie ed il Lago Ontario. Durante questo stravolgimento geografico della zona vennero in superficie delle vecchie rocce marine molto più antiche rispetto alla recente glaciazione. Le tre maggiori tra queste formazioni sono visibili nell'alveo scavato dal fiume Niagara. Quando il fiume incontrò queste rocce più dure, la sua forza di erosione divenne più lenta. Dalla collina che porta alla cittadina di Niagara si possono notare le grosse rapide che si gettano in queste magnifiche cascate. Il livello superiore delle cascate è formato da rocce di stile dolomitico, molto dure e resistenti, mentre il livello inferiore delle cascate si trovava invece una roccia molto tenera e friabile che si erode molto più velocemente; questa differenza ha creato, nei millenni, l’imponente salto delle cascate. Le cascate originariamente erano situate nei pressi di Lewiston (New York) e Queenston (Ontario), ma l'erosione delle acque le ha fatte arretrare fino al sito attuale. Le cascate hanno un salto di circa 58 m, anche se quelle americane cadono su delle rocce situate ad appena 21 m dal bordo della cascata. Rocce che si sono formate a causa di una frana avvenuta nel 1954. La grande cascata canadese è larga 800 m mentre la cascata americana solo 323 m.
Interessante è che Il nome Niagara ha origine dal termine in lingua irochese, Onguiaahra, che significa acque tuonanti. Gli antichi abitanti della regione erano gli Ongiara, una tribù irochese chiamata Neutrale da un gruppo di coloni francesi che beneficiarono della loro mediazione per risolvere alcune dispute con altre tribù locali.
Dall’alto delle cascate si può notare in lontanaza il ponte dell'arcobaleno costrito nel 1941, da esso si ha una spettacolare visione delle cascate nella loro intera dimensione.
Si racconta inoltre che qualche anno fa un bambino, sbadatamente, sia scivolato nel grande salto della cascata principale con indosso solo dei pantaloncini e un salvagente a giubbetto e quanto sembra fu stato recuperato illeso, sicuramente non era ancoa giunto il suo momento…
Dopo un viaggio fino qui vale la pena prendere posto su uno dei tanti traghetti turistici che partono ogni momento per portare i curiosi armati di macchina fotografica fino a pochi metri dal getto. Solo da questa posizione si può capire la forza di queste acque e la loro maestosità.
Ora seduto in un caffè italiano lungo la Yonge street, battendo le ultime lettere sulla tastiera del mio PC e così concludendo questo altro mio articolo per Spirito Libero, mi preparo a una nuova avventura CouchFurfer, domani lascerò Toronto per ritornare in una delle miei città più amate New York City e cosi’ conoscere nuovi CouchSurfing e amici e intraprendere una nuova avventura all’insegna del buon vino Italiano.

20 Giugno 2010
Sebastiano Ramello

Nessun commento:

Posta un commento